A.10

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Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
Dipinto/ esercizi astratti
Nazione, Regione, Provincia
Italia, Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria
Città
Bivongi
Luogo di conservazione
Palazzo
Luogo di collocazione
Museo d'arte contemporanea AM (MacAM)
Collezione
Collezione AM
Materia e tecnica
tela/ pittura a olio
Autore
Furina Elio
Datazione
2012
Provenienza
Donazione dell'artista
Dimensioni
cm. 60x80

Descrizione breve

OGGETTO: Il supporto è costituito da una tela su cui è stesa la pittura ad olio. La tela è suddivisa in sezioni geometriche di diverse sfumature di colore. 

ISCRIZIONI: Non è presente alcuna iscrizione. 

NOTIZIE STORICO.CRITICHE: Proveniente da donazione dell'autore, l'opera è parte di una ricerca artistica "La caduta del tempo nella pittura astratta", avviata dall'autore, con la supervisione del curatore Armando Brissoni, per indagare il mutare dell'espressione artistica nell'ambito della figurazione pittorica e scultorea e la messe dei niovi inguaggi scaturiti verso la pittura astratta nella "storia" dell'arte contemporanea.  

10) Questo è un dipinto difficile da giudicare, soprattutto per l’inserimento proporzionale di Fibonacci e suoi multipli – sano retaggio dei suoi studi di ingegneria (anche l’astrattista Toni Calderara era ingegnere uscito dal famoso “Politecnico” di Milano –ove su richiesta del gran professor Gotusso, cattedra di Analisi I, venni interpellato negli anni ’60 per un seminario sulla questione pedagogica universitaria e sulle metodologie dell’insegnamento della matematica alla scuola degli ingegneri e fisici-matematici: fu un grande onore per me). Qui, tuttavia, se il riferimento è ad un numero euclideo, come lo designa il matematico G. Saccheri (1667-1733), un gesuita che mise le basi per la geometria non euclidea, ciò non toglie che lei osservi il paesaggio circostante e che di esso ne fa una astrazione semantica allo stato cromatico. Questo è un continuum con Albers e non è cosa da poco. Le sue frazioni cromatiche sono modulate in modo da definirsi e con ciò acquisire un significato di una vera interazione fra colori sollecitati senz’altro da una immagine naturalistica, ma che colle variazioni figurate che lei impone ai colori, propone un nuovo referente linguistico che probabilmente potrebbe rimanere privo di titolo. Anche se lei avesse voluto non avrebbe potuto includere in questo dipinto qualche cosa di “ornamentale”, pertanto con l’Alberti le dico: “Siquid vero bene diffinitum recteque absolutum sit, quis id non spected cum summa voluptate atque hilaritate?” (Se invece N.8 N.9 N.10 essa [una pittura, scil. Il quadro in questione, una architettura] è ben progettata e costruita correttamente, come non ammirarla con enorme piacere e festosità?) (L. Battista Alberti, Prologo al De re edificatoria, Pisa 2012 pag. 66). Cit. Armando Brissoni (Lettera di) Firenze 2013

Bibliografia

                                                                                                                                                                                             

Armando Brissoni, Gli "esercizi astratti" di Elio Furina: la caduta del tempo nella pittura astratta. in <<Artfolio>>, periodico trimestrale,  N. III /2015, AM Edizioni, 2015.