Le origini della scrittura

Luigi Tola
Luigi Tola
Appartenenza oggetto
Altrui
Categoria
Disegno
Nazione, Regione, Provincia
Italia, Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria
Città
Bivongi
Luogo di conservazione
Palazzo
Luogo di collocazione
Museo AM arte contmporanea
Collezione
Collezione AM
Materia e tecnica
Disegno su carta
Autore
Tola luigi
Provenienza
Mostra

Descrizione breve

Tola Luigi [ Genova, 1930- Genova, 2014], è stato un artista e poeta italiano.Tra i maggiori esponenti della poesia visiva italiana, attivo soprattutto a Genova dove ha fondato i centri culturali Il Portico, La Carbago; fondatore e direttore delle riviste Marcatrè, Trerosso, Il Pallone. 

Dopo l’esperienza del Portico, nel 1958 Luigi Tola fonda il “Gruppo Studio”, e qui  fonda due riviste: Marcatré e Trerosso; e un “club d’arte: La Caràbaga.Sempre attivo e produttivo, non contento di quanto già realizzato, cerca a Milano dei contatti con Ernestino Treccani per pubblicare un’altra rivista: “Il Volantino”. Il progetto non vede mai la luce. Nel 1972 partecipa alla 26ª Biennale di Venezia: “Il libro come luogo di ricerca”. Negli anni Novanta Luigi Tola ritorna in modo prepotente alla poesia lineare, pubblicando per l’editore Campanotto Le sette forme del serpente (1997), straordinaria raccolta che assieme alla produzione degli anni Novanta ripubblica alcune poesie degli anni Sessanta, alternando lunghe e appassionate liriche (The seven shapes of the snakeDi Eros in meglioL’Apocalisse) a brevi, incisive poesie (Io sono allora doppioContro la sacralità) fino ad arrivare ai piccoli versi, quasi degli aforismi o degli Haiku (La mia orchestraMani rosseNel 1926).

Sempre affiancato dalla moglie Alda, Luigi Tola continua a vivere e lavorare a Genova, Sestri Ponente, fino alla sua morte, avvenuta, dopouna lunga malattia, il 25 giugno 2014 all’età di 83 anni.

Al circolo culturale “Il Portico” nascono le prime poesie murali, poesie destinate ad essere affisse ai muri delle fabbriche, delle scuole e delle università, sull’esempio dei giornali di fabbrica e dei giornali sindacali che utilizzano lo stesso metodo di diffusione. Le poesie murali di Tola sono da considerarsi il primo esempio di Poesia Visiva, esperienza estetica tra le più interessanti nate in Italia nel secondo dopo guerra.